Rilevazione n. 17 – Locale studio a pt – oscillazioni di pressione

Rilevazione radon in un locale ad uso studio a pt di un edificio in val Chiavenna (SO) durante alcune oscillazioni di pressione atmosferica. Si nota nel grafico una diminuzione del radon del 60-70% in corrispondenza dei periodi di alta pressione.

 

 

Grafico della concentrazione del radon in un locale a pt durante oscillazioni di pressione atmosferica.

 

Descrizione e diagnosi

La misurazione del radon è fatta in un locale adibito a studio a pt di un edificio a San Cassiano (SO) costituito da due piani fuori terra più uno seminterrato.
L’abitazione è collocata nella val Chiavenna, una zona tra le più inquinate dal radon in Italia. Tuttavia non è stata costruita con particolari accorgimenti a questo scopo.
La misurazione è eseguita in inverno per un periodo piuttosto lungo con una misura in continuo, di poco meno di sedici giorni consecutivi. L’impianto di riscaldamento è sempre stato acceso.

Durante la misura si sono rilevate oscillazioni di pressione atmosferica di media rilevanza (vedi i grafici).
E’ stato utilizzato uno strumento in continuo a camera di ionizzazione modello AlphaGUARD P30D della Genitron Instruments.
Da notare nel grafico del radon la sua diminuzione del 60-70% in corrispondenza dei periodi di alta pressione (centrati nei giorni 10 e 14-15 dicembre) quando la concentrazione è scesa a circa 50 [Bq/m3]. Questo fenomeno è normale, ma stavolta discretamente marcato, tale da coprire l’altra oscillazione giorno-notte che è meno rilevabile.
Il valore medio di radon riscontrato nel periodo è di 110 [Bq/m3] con un massimo di 199 [Bq/m3].
Il valore è accettabile, soprattutto per il periodo dell’anno in cui è fatta la misurazione.

Tenendo conto che anche negli altri locali non si sono individuati livelli di radon superiori a 200 [Bq/m3], non si è ritenuto necessario di raccomandare interventi strutturali di mitigazione.