Rilevazione n. 67 – Camera da letto seminterrata con forte inquinamento

Misura dell’inquinamento da radon in cameretta seminterrata. Il valore medio di radon riscontrato, durante il mese di giugno, è di 502 [Bq/m3] con un massimo di 980 [Bq/m3]. 

 

Grafico della concentrazione di radon in cameretta seminterrata. I valori riscontrati, durante giugno, sono alti e obbligano a mitigare l'inquinamento.

 

Descrizione

Misurazione in una piccola camera da letto di 10 metri quadrati e alta 2,5 metri. Il locale è collocato nel seminterrato di un’abitazione di due piani fuori terra più seminterrato costruita su un terreno in forte pendio.
La stanza ha una sola parete confinante con l’esterno ed è contro terra al 50%.
L’edificio è collocato nella bassa Valtellina in zona morenica vicino al lago di Como di fronte alle Alpi Orobie. E’ munito, all’attacco a terra, di vespaio areato naturalmente e di guaina isolante per l’acqua sulle pareti a contatto con il terreno.
La misurazione è eseguita, durante l’estate, per tre giorni con infissi chiusi e impianti spenti.

Durante la misura si è avuto tempo temporalesco per i primi due giorni e variabile il terzo. La pressione atmosferica ha avuto notevoli variazioni (vedi grafici).
E’ stato utilizzato uno strumento in continuo a camera di ionizzazione modello AlphaGUARD P30 della Genitron Instruments.

Il valore medio di radon riscontrato è di 502 [Bq/m3] con un massimo di 980 [Bq/m3]. Si prevede che con la stagione invernale l’inquinamento sarà certo superiore.
Da notare la netta correlazione inversa tra la pressione e la concentrazione di radon indoor.

Diagnosi

L’origine probabile del radon in cameretta seminterrata va cercata, visti i dispositivi di isolamento già esistenti, nell’errata collocazione degli sfiati dell’aria proveniente dal vespaio. Infatti sono chiusi all’interno del cappotto termico o collocati nei vani delle finestre a bocca di lupo del seminterrato. In conclusione riconducono il gas all’interno invece che allontanarlo.
L’intervento consisterà nell’allontanamento dall’edificio delle uscite dell’aria del vespaio e, se necessario, nell’istallazione di un ventilatore per forzarne l’aria al fine di depressurizzare o, in alternativa, pressurizzare il volume del vespaio stesso. Inoltre si doterà la camera da letto di una presa d’aria diretta verso l’esterno per eliminarne la depressurizzazione. Si consiglia di eseguire ulteriori misurazioni specie durante la stagione fredda.