Mappe del radon nel Nord America. Questa scheda vuole raccogliere, per quanto è stato possibile trovare, le mappe di inquinamento radon negli stati del Nord America: Canada, U.S.A. e Messico.
Mappe del radon nel Nord America – Stati Uniti d’America
Riportiamo la situazione dal sito dell’EPA (Environmental Protection Agency) statunitense:
Le mappe dell’EPA sono interattive e permettono la raccolta di informazioni dettagliate e di visualizzare mappe locali.
EPA stima che ogni anno muoiano negli USA circa 21’000 persone per cancro polmonare indotto da Radon
Il limite di legge negli USA per l’inquinamento indoor da radon è di 4 [pCi/l] che corrisponde a 148 [Bq/m3]; perciò più basso che negli altri paesi occidentali.
Le mappe dell’EPA caratterizzano le singole contee con tre differenti colori. Infatti con il rosso quelle il cui livello medio di inquinamento indoor supera il limite soprascritto (Zona 1), con il marrone quelle che si collocano tra 2 e 4 [pCi/l] (Zona 2), con il giallo quelle che sono sotto i 2 [pCi/l] (Zona 3).
Purtroppo la logica di caratterizzare il territorio con queste sole tre zone, collocate nella parte inferiore della statistica dell’inquinamento, esclude la possibilità di conoscere l’esatta situazione nelle aree veramente a più alto rischio, cioè da 4 [pCi/l] in poi fino alle decine di [pCi/l], come invece si fa altrove, ad esempio, in Canada.
Inoltre, come è scritto sul sito, il proposito delle mappe è di assistere le organizzazioni locali e statali nel traguardare l’utilizzo delle risorse e di sostenere le regole edilizie in proposito.
Le mappe non hanno perciò lo scopo di determinare se un singolo edificio in una certa contea debba essere controllato o meno per l’inquinamento da radon. Infatti abitazioni con elevati livelli di inquinamento sono state trovate in tutte e tre le zone, indipendentemente dalle loro classificazioni.
Pertanto tutte le abitazioni dovrebbero essere comunque verificate senza tener conto della collocazione geografica.
EPA raccomanda infine che le mappe siano accompagnate da ogni altro dato disponibile sul posto per incrementare la conoscenza del potenziale rischio da radon nelle specifiche aree.
Analizziamo adesso i singoli stati degli U.S.A..
1) California e Nevada
2) Washington e Oregon
3) Arizona, New Mexico, Oklahoma e Texas
4) Idaho, Montana e Wyoming
5) Utah e Colorado
6) Arkansas, Louisiana e Mississippi
7) North Dakota, South Dakota, Nebraska e Kansas
8) Minnesota e Yowa
9) Wisconsin e Michigan
10) Illinois, Indiana, Ohio e Kentucky
11) Missouri
12) Tennessee
13) Alabama, Georgia e South Carolina
14) Florida
15) North Carolina
16) West Virginia
17) Virginia, District of Columbia, Maryland e Delaware
18) Pennsylvania
19) New Jersey
20) New York, Connecticut, Rhode Island, Massachusetts, Vermont e New Hampshire
21) Maine
22) Alaska
23) Hawaii
Mappe del radon nel Nord America – Canada
Nel 2008 il Canada ha ridotto il limite massimo accettabile per la concentrazione del radon indoor da 800 [Bq/m3] a 200 [Bq/m3]. Per indoor si intende una qualsiasi area di normale occupazione (con una presenza maggiore di 4 ore giornaliere).
I valori medi indoor nel paese sono dichiarati (nel 2013) essere pari a 83 [Bq/m3].
Qui si possono trovare le linee guida canadesi.
Dettagli e maggiori informazioni si trovano nel rapporto “Cross-Canada Survey of Radon Concentrations in Homes” pubblicato nel 2012 dal Ministero della salute canadese (Health Canada).
Mappe del radon nel Nord America – Messico
Dalla tabella riportata a fianco si ricava innanzitutto che il Messico è classificato come il paese dell’OCSE con maggiore concentrazione media indoor di radon.
Campagna di misura anni ’80 di Città del Messico
Una delle prime campagne di misura fu eseguita più di trenta anni fa e riguardò la sola capitale Città del Messico.
Da quanto risulta dal documento “Radon Levels inside Residences in Mexico City” conclusivo del lavoro fatto.
la ricerca, finanziata dal U.S. Department of Energy, avviene alla fine degli anni ’80, e coinvolge un numero ridotto, meno di cento, di abitazioni moderne e coloniali a Città del Messico (su un totale di 2,5 milioni di edifici in tutto il paese tra la capitale e gli altri 31 stati). Le conclusioni sinteticamente sono:
– i livelli di inquinamento sono superiori a 175 [Bq/m3] nella parte sud e più moderna della città e invece inferiori a 150 [Bq/m3] nella parte centrale e più vecchia della città; tale differenza è ritenuta derivare da differenze nella geologia del suolo;
– la diminuzione della concentrazione di radon al passaggio tra l’inverno e la primavera è di solo il 30 %; questo è comprensibile se si ricorda che per ragioni climatiche non vi è praticamente necessità di impianti di riscaldamento durante la stagione fredda; analogamente è abitudine tenere le finestre aperte per quasi tutto l’anno;
– si rileva una diminuzione del 50 % della concentrazione tra piani terra e quelli superiori;
– la causa principale dell’inquinamento è ritenuta l’esalazione del radon dal suolo ma anche quella dai materiali edili di costruzione di provenienza locale;
– probabile concausa della concentrazione del radon in inverno è il notevole inquinamento dell’aria cittadina.
“Mapping of residential radon in the world” di Jan M. Zielinski della Università di Ottawa, del maggio 2014
Più recentemente dal documento citato nel titolo e scaricabile dal seguente link si ricava, alla pagina 31, una mappa interattiva del R. Samuel McLaughlin Centre: “World Map of National Residential Radon Levels”. Utile per l’analisi della situazione della concentrazione del radon nei continenti e nelle singole nazioni del globo e non solo per le mappe del radon nel nord America.
Questo è il link della mappa interattiva rappresentativa di tutto il mondo aggiornata con i dati al 2007.
Interagendo con la mappa si possono esaminare le situazioni dei singoli paesi.
Per il Messico si trova la seguente mappa (UNSCEAR – 2006 survey)
La mappa rappresenta i dati al 2002 che riassume la situazione esattamente con i dati riportati nella prima tabella, cioè una media aritmetica di 140 [Bq/m3] ed una media geometrica di 90 [Bq/m3].
Il massimo valore rilevato è stato di 1193 [Bq/m3]. Sono anche riportati i risultati di una serie di singole località, tra cui Città del Messico dove però stavolta si riscontra la media aritmetica di 41,1 [Bq/m3] ottenuta analizzando 1400 edifici: il massimo raggiunto è di 296 [Bq/m3]. La città metropolitana ha invece un valore medio è di 88 [Bq/m3] ed il massimo di 300 [Bq/m3].
Altre pubblicazioni relative alla concentrazione di radon nella capitale messicana danno valori diversi: maggiori e minori di quelli sopra riportati.
Va infine osservato che in Messico, la concentrazioni del radon nelle case, negli edifici e nei luoghi di lavoro non sono misurate ufficialmente, in quanto non vi sono regolamenti delle autorità competenti o regolamenti nazionali.
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Si ricorda per inciso che nel nostro sito, oltre che le mappe del radon nel nord America, è presente un testo informativo contenente la situazione dell’inquinamento in Italia, analizzata in generale e per singole regioni, con le metodologie, i risultati e le conclusioni delle varie campagne di misura.
Revisionato marzo 2021