Valori della concentrazione del radon indoor e mappe radon del Piemonte. Dati tratti dalla campagna di misura nazionale degli anni ’90 e dalle successive campagne.
Le mappe radon del Piemonte, le informazioni, le tabelle e le figure riportate di seguito sono tratte dal documento di ARPA Piemonte del 2009: La mappatura del radon in Piemonte (contenente la relazione tecnica a conclusione dell’attività finanziata dalla Regione Piemonte – DGR n°48-15256 del 30 marzo 2005).
Il Piemonte con il valore medio annuale di 69 [Bq/m3] e con una percentuale di 0,7 % di abitazioni che superano i 400 [Bq/m3], si trova nella media delle Regioni dove è stata misurata la concentrazione di gas radon, durante la campagna nazionale promossa da ISS e ENEA nel 1990.
Il valore medio nazionale è stato infatti di 70 [Bq/m3], pur sempre elevato rispetto alla media mondiale di 40 [Bq/m3] e europea di 59 [Bq/m3].
I diagrammi sopra sono ricavati dai dati della campagna nazionale.
E’ stata condotta successivamente un’indagine regionale negli anni 1993-2008. Ecco una carta lito-geografica della Regione.
I risultati ottenuti sono rappresentati dai seguenti diagrammi a torta. Il primo dà:
Si può poi ricavare, dalle medie comunali, una distribuzione del radon su base regionale ottenendo come media il valore 70,44 [Bq/m3].
La successiva torta è invece relativa alla percentuale P di abitazioni la cui concentrazione media annuale di radon supera i 400 [Bq/m3] a piano terra.
Si ricava da essa un valore complessivo di circa 0,94 % di abitazioni che superano il limite in linea con quello della campagna nazionale.
Questi valori sono vicini a quelli ottenuti nella campagna nazionale.
Riportiamo adesso una mappa della Regione elaborata con i valori medi comunali annuali a piano terra.
E un’altra mappa con i valori medi comunali di superamento del valore di 400 [Bq/m3].
Successivamente alla emissione del D.Lgs. 101/2020 è nata la conseguente delibera della Giunta Regionale n. 61-6054 del 25 novembre 2022.
Le informazioni qui riportate, con la relativa documentazione tecnica e cartografica, sono pertanto tratte da Il testo del provvedimento regionale sopradetto e dal sito di Arpa Piemonte.
Il 12 gennaio 2023, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, è stata ufficializzata la nuova mappatura del radon in Piemonte che, tra l’altro, consente di individuare le aree prioritarie radon (cioè le aree del territorio regionale potenzialmente più critiche per l’esposizione a gas radon, dove si stima che venga superato il livello di riferimento di concentrazione media annua di radon in un numero di edifici maggiore del 15%).
Grazie ad essa si fornisce ai Comuni un importante strumento conoscitivo e di prevenzione. In particolare, per i 37 Comuni individuati, sono estesi alcuni obblighi di legge riguardanti il monitoraggio dei luoghi di lavoro e verranno promosse dalla Regione, con il supporto tecnico-scientifico di Arpa Piemonte, attività di approfondimento sul patrimonio edilizio pubblico e di informazione alla popolazione.
Il documento contenente il provvedimento comprende varie tabelle e mappe di interesse. Oltre all’elenco dei Comuni individuati come aree prioritarie è presente un secondo elenco di Comuni facenti parte delle aree di attenzione; queste ultime o comprendono una percentuale di edifici compresa tra il 10% e il 15% nei quali la percentuale di radon supera il livello di riferimento, oppure sono geograficamente o geologicamente affini a quelle prioritarie. I Comuni compresi nella seconda lista sono quasi 250 incluse le città di Biella e Cuneo.
La tabella 3.1 della pagina 33 riporta l’elenco dei Comuni facenti parte delle aree prioritarie.
Nella figura 3.4 della pagina 40 si riportano le medie comunali di inquinamento a piano terra.
Nella figura 3.7 della pagina 43 si vede la mappa regionale con l’individuazione delle aree prioritarie e di attenzione.
Infine nel documento sono illustrati esempi di sistemi di prevenzione del rischio e di interventi di mitigazione dal radon.
Revisionato giugn0 2023