Rilevazione n. 11 – Locale a piano terra con ventilazione giornaliera di 1 ora

Rilevazione della concentrazione del radon in un villino sull’Appennino Toscano. E’ effettuata una ventilazione giornaliera di un’ora, come d’uso da parte degli abitanti dell’edificio.

 

 

Grafico che riporta i valori della concentrazione del radon e delle grandezze ambientali di temperatura, umidità e pressione in un locale con ventilazione giornaliera di un'ora.

 

Descrizione e diagnosi

Misurazione invernale in una camera da letto a piano terra di un villino di due piani fuori terra in montagna sull’Appennino toscano. L’edificio è in pietra e non ha elementi di isolamento dal radon. Inoltre l’attacco a terra della casa è (diretto) su un costone di pietra.
Il locale ha una finestra ed una porta interna. Viene effettuata ogni giorno una ventilazione a metà mattina per quasi 1 ora, come d’abitudine.
La misurazione del radon è eseguita per 68 ore. L’impianto di riscaldamento è acceso.
Infine durante la misura la pressione atmosferica ha variazioni quantitativamente non rilevanti (vedi i grafici).
E’ stato utilizzato uno strumento in continuo a camera di ionizzazione modello AlphaGUARD della Genitron Instruments.

Il valore medio di radon riscontrato è di 110 [Bq/m3] con un massimo di 328 [Bq/m3].
L’origine del radon va ricondotta al contatto con il terreno sottostante. Il contatto stesso è abbastanza diretto come si evince dalle forti fluttuazioni del radon.
Da notare che il valore del radon tenderebbe a posizionarsi intorno ai 150 [Bq/m3] e anche più, ma la ventilazione giornaliera lo abbatte sistematicamente fino a valori outdoor, tanto da riportarne la media poco sopra i 100 [Bq/m3].
Dato l’uso saltuario della casa e principalmente nel periodo estivo (usualmente meno inquinato), non si ritiene necessario proporre interventi mitigatori strutturali, ma solo di proseguire nella buona abitudine di arieggiare sempre i locali, nella convinzione che ciò non provochi altresì sensibili dispersioni di calore.

Revisionato settembre 2023