Rilevazione n. 39 – Salotto seminterrato di villetta – Inquinamento lieve e ventilazione

Rilevazione  radon salotto seminterrato di villetta in Brianza- Inquinamento lieve e ventilazione – Si può presupporre che il basso inquinamento sia per merito dei presumibili bassi valori di esalazione del terreno della piana alluvionale

 

 

Grafico radon salotto seminterrato in villetta in Brianza. Valori di concentrazione contenuti. Grafici anche delle grandezze ambientali.

 

Descrizione e diagnosi

Misurazione del radon in un locale ad uso soggiorno situato a piano seminterrato di un’abitazione di Oggiono (LC). L’abitazione è collocata tra le colline moreniche dell’alta Brianza a sud, e, a nord, il lago di Annone; in una vasta piana alluvionale circondata inoltre da colline di origine glaciale e cordoni morenici.
Il piano interrato è in buone condizioni, per quanto riguarda l’integrità del pavimento e anche degli zoccolini battiscopa. Il locale, alto circa 220 [cm], ha una scala che porta al piano superiore e una finestra verso l’esterno. Sotto l’edificio, di costruzione non recente, non esistono elementi di isolamento al radon. Il riscaldamento, acceso, è però spento a livello del piano seminterrato. Esiste un caminetto non in uso. Infine un marciapiede esterno corre lungo l’edificio.

E’ stato utilizzato uno strumento in continuo a camera di ionizzazione modello AlphaGUARD P30D della Genitron Instruments.
La misurazione del radon è eseguita, nel novembre 2012, per otto giorni, con la finestra chiusa.
La pressione atmosferica ha leggere oscillazioni che poco si ripercuotono sui valori del radon (vedi i grafici). Inoltre nel giorno 22 novembre a fine mattinata, è stata effettuata una ventilazione che si nota sui grafici del radon, della temperatura e dell’umidità. Si notano forti oscillazioni giorno-notte nei livelli del radon.

Il valore medio di radon riscontrato è di circa 82 [Bq/m3], con un massimo di quasi 145 [Bq/m3].
L’origine del radon salotto seminterrato, se pur poco rilevante, è probabilmente da ricondurre al terreno sottostante e alla pareti parzialmente interrate. Dato l’insieme delle caratteristiche dell’edificio si può presupporre che il basso inquinamento sia per merito dei presumibili bassi valori di esalazione del terreno della piana alluvionale.
Non si ritiene pertanto occorra effettuare alcune azione mitigatrice.