Rilevazioni n. 64, 72 e 82 – Camera singola al primo piano con ventilazioni

Tre rilevazioni della concentrazione radon in camera primo piano in diversi periodi dell’anno, con o senza ventilazioni. Il locale è molto poco inquinato, poco più del valore outdoor, in tutti i periodi dell’anno. Descrizione e diagnosi.

 

Grafico concentrazione radon in camera primo piano durante la primavera. Sono graficate anche le grandezze ambientali di temperatura, umidità e pressione.

 

Grafico concentrazione radon in camera primo piano durante l'estate. Sono graficate anche le grandezze ambientali di temperatura, umidità e pressione.

 

Grafico concentrazione radon in camera primo piano durante l'inverno. Sono graficate anche le grandezze ambientali di temperatura, umidità e pressione.

 

Introduzione

Radon in camera primo piano. Misurazione del radon in un locale ad uso camera da letto al primo piano di un’abitazione di Colico (LC).
L’abitazione è collocata nella bassa Valtellina in zona morenica sul lago di Como di fronte alle Alpi Orobie.
Il locale ha una porta verso altro locale interno e una porta-finestra verso un balcone. All’attacco a terra dell’edificio, di data di costruzione incerta ma non recentissima, non esistono elementi di isolamento al radon.
L’origine del radon nel locale in questione, di valore basso (siamo al primo piano), è probabilmente da ricondurre al trasporto dal piano terreno sottostante, dove tra l’altro un piccolo ripostiglio ha rivelato un alto inquinamento.
E’ stato utilizzato uno strumento in continuo a camera di ionizzazione modello AlphaGUARD P30 della Genitron Instruments.

Misura n. 64

La misurazione del radon in camera primo piano è eseguita, in primavera tra fine marzo inizio aprile, per più di dieci giorni consecutivi. L’impianto di riscaldamento è acceso.
La misurazione è effettuata allo scopo di monitorare un locale al primo piano in inverno e inoltre l’effetto di ampie e prolungate ventilazioni una o due volte il giorno, sulla media dell’inquinamento giornaliero.
Il valore medio di radon riscontrato è di 37,5 [Bq/m3], con un massimo di 97,5 [Bq/m3] e un minimo di 5 [Bq/m3]: oscillazioni notevoli causate anche dalle ventilazioni.
Le ventilazioni hanno pertanto causato una mitigazione del livello del radon da presunti valori imperturbati presumibilmente superiori.
Questo valore dovrà essere poi verificato da un’analoga misura eseguita nello stesso periodo ma senza ventilazioni.
La pressione atmosferica ha forti variazioni ma le sue conseguenze sul grafico del radon, così come quelle dell’usuale oscillazione notte-giorno sono in parte coperte da quelle delle ventilazioni.

Misura n. 72

La misurazione del radon è eseguita, in estate, la seconda settimana di settembre, per quasi otto giorni consecutivi. L’impianto di riscaldamento è spento. Non si effettuano ventilazioni.
La misurazione è effettuata allo scopo di assegnare un valore base estivo all’inquinamento.
Il valore medio di radon riscontrato è di 33,4 [Bq/m3], con un massimo di 57,8 [Bq/m3] e un minimo di 10,6 [Bq/m3]: oscillazioni notevoli causate anche dalle ventilazioni.
I valori del radon sono bassi, a causa probabilmente del periodo estivo, anche inferiori a quelli della misura n. 64, malgrado le ventilazioni durante quest’ultima. Una seconda campagna invernale arricchirà il confronto con la misura n. 64.
La pressione atmosferica ha discrete variazioni e le sue conseguenze sul grafico del radon si notano chiaramente. Ugualmente sono individuabili le oscillazioni notte/giorno.

Misura n. 82

Misurazione invernale per quasi dodici giorni, a fine febbraio/inizio marzo, da confrontare con le precedenti. Riscaldamento acceso e stanza completamente chiusa per tutto il periodo e quindi senza ventilazioni a parte il fatto che il giorno 28 febbraio la giornata è stata molto ventosa, come si nota chiaramente. Si rilevano le oscillazioni tipiche notte/giorno.
Il valore medio di radon riscontrato è di 31,4 [Bq/m3], con un massimo di 81 [Bq/m3] e un minimo di 6 [Bq/m3]; le forti oscillazioni sono forse dovute alla variabilità atmosferica del periodo (vento, sereno e neve).

In conclusione si deduce che il locale è molto poco inquinato, poco più del valore outdoor, in tutti i periodi dell’anno e risente delle condizioni atmosferiche esterne in modo sensibile. Il basso livello dell’inquinamento associato al fatto che la zona è caratterizzata da alti valori outdoor (vedi per questo altra apposita serie di rilevazioni) rende inefficace la sottrazione dovuta alle ventilazioni (vedi rilevazione n. 64).